GRANDI CHITARRISTI

5 FINGERPICKERS DA CONOSCERE ASSOLUTAMENTE

di Sofia Savoia

 

Poche cose, o forse nessuna, riescono a far assaporare il suono acustico quanto il fingerstyle. Sia esso usato nei brani ritmici, o nel lento blues tradizionale, o ancora nel pizzicare lievemente le corde nelle dolcissime ballate melodiche, è qui che giace l’essenza della chitarra acustica.

Il richiamo del fingerstyle ha investito una miriade di artisti passati e presenti, tanto che elencarne i migliori è pressoché impossibile. Ci sono però alcuni nomi che non si possono trascurare, quando si parla di fingerpicking. Personaggi che, in qualche modo, hanno inciso un marchio indelebile nella storia della musica moderna.
Quello che segue non vuole essere un elenco esaustivo o anche solo sufficiente: può però essere un valido punto di partenza per conoscere la sfera più intima della chitarra, folk o elettrica che sia, per la gioia non solo di chi sogna di poter un giorno suonare le stesse cose, ma più in generale di chiunque ami la musica bella da ascoltare.
Non sono semplici nomi del passato che ogni tanto si rispolverano per il fascino nostalgico che portano con sé: tutt’altro, costituiscono i pilastri su cui i chitarristi di oggi si appoggiano, spesso ignari del fatto che ciò che danno per scontato è in realtà il frutto dell’idea originale di qualcuno, e che quel qualcuno, in un momento della storia, ha suonato qualcosa che non si era mai sentito prima.

 

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Merle Travis: impossibile non citare colui che ha dato il nome alla tecnica chiamata “Travis picking”. Il suo stile oscillante tra il blues, il country e il jazz, sia su acustica che elettrica, ha ispirato centinaia di artisti a seguire e ha segnato inesorabilmente la storia della musica americana e del fingerstyle. La tecnica “Travis picking” è tutt’oggi una delle più utilizzate e popolari tra i fingerpickers.

 

 

 

 

chet-atkinsChet Atkins: ispiratosi proprio a Merle Travis, vinse 11 Grammy Awards ed è considerato uno dei più grandi chitarristi della storia. Inventore del Nashville sound e pioniere del “tapping”, influenza ancora, dopo oltre 40 anni, i chitarristi di tutto il mondo, non ultimo Van Halen. Tra i tanti che hanno avuto l’onore di duettare con Atkins, vale la pena di citare Mark Knopfler e Tommy Emmanuel.

 

 

 

 

 

 

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Lenny Breau: grandissimo chitarrista della sua generazione, particolarmente dedicato al country, alla musica classica e al flamenco, si è distinto per aver introdotto tecniche di fingerpicking poco consuete nel jazz e per l’uso di una chitarra a sette corde. Nonostante sia stato un musicista di straordinario livello, non è mai riuscito a raggiungere il grande pubblico ed è purtroppo e immeritatamente sconosciuto anche a molti amanti della chitarra.

 

 

 

davy-grahamDavey (Davy) Graham: noto principalmente per aver riportato in auge il folk britannico e per l’introduzione dell’accordatura  DADGAD, chiamata anche “celtic tuning”, oggi molto utilizzata nel folk. Una sua grande particolarità era l’amore per la musica araba e per le tante influenze culturali che mischiava nelle sue composizioni. Nonostante sia anch’egli poco conosciuto al pubblico, sono tantissimi coloro che ancora oggi si rifanno al suo stile, tra cui Paul Simon dei Simon & Garfunkel.

 

 

 

 

 

 

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Tommy Emmanuel: anche se meno rivoluzionario dei nomi citati sopra, tra i contemporanei è d’obbligo citare Tommy Emmanuel, da molti considerato l’erede di Chet Atkins. È oggi uno tra i più famosi fingerpickers in attività e suo stile caratteristico e articolato comprende anche molte tecniche percussive sul corpo della chitarra.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

claudio cicolin

Buona chitarra e a presto!

Claudio Cicolin

 

 

 

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