GEAR E STRUMENTAZIONE
LA SCALATURA O SPESSORE DELLE CORDE PER ACUSTICA
di Sofia Savoia
Cari Guitar-Nauti,
Tutti i chitarristi, prima o poi, si sono trovati in un negozio di strumenti musicali ad osservare con smarrimento la parete dietro al bancone: quella dove solitamente si trovano le mute di corde. A volte sono addirittura centinaia, di qualsiasi marchio e materiale, tanto che, il più delle volte, ci si limita ad acquistare le solite, o quelle che costano meno.
Senza soffermarci sui tanti dilemmi che potrebbero assillare l’acquirente indeciso – dilemmi per lo più di natura soggettiva, dato che il tipo di corde prediletto varia in base ai gusti – affrontiamo invece una questione più tecnica, ossia la scalatura delle corde.
La scalatura più comune nelle chitarre acustiche è la 012 al MI cantino, ma a volte vengono vendute anche con scalatura 011 e più raramente 013.
La scalatura 012 è quella più comune nelle acustiche perché rappresenta un buon compromesso: consente scorrevolezza, volume accettabile e non troppa rigidità, rendendo le corde di questo tipo adatte sia a strumming che a fingerpicking.
Più le corde sono leggere, più sono facili da suonare, richiedendo meno forza sulle dita. Per contro produrranno volume più scarso e poco sustain, con maggior rischio di fret buzzing. Per questa ragione i chitarristi acustici di solito scelgono scalature 012 o anche 013, particolarmente adatte per chitarre a corpo grande come le dreadnought e le jumbo. In questo modo si avrà volume più alto e più sustain, caratteristiche che possono veramente fare la differenza. La scalatura 011 invece, pur trovandosi di frequente, non è considerata ottimale per una chitarra acustica, proprio perché il volume e il sustain ne risentono molto. Viene per lo più consigliata ai principianti, data la morbidezza delle corde che le rende più facili da suonare.
Quando si decide di cambiare muta va tenuto presente che la scalatura scelta di fabbrica è, di solito, quella ottimale, cioè il tipo di corda che il costruttore ha ritenuto ideale per quel tipo di chitarra. Le corde, infatti, esercitano forza sullo strumento, e l’intensità di questa forza varia in base al tipo di corda utilizzata (più spessa o più sottile) e alle dimensioni e alla struttura della chitarra stessa (lunghezza del manico, dimensione del corpo ecc.).
Non a caso, se si decide di montare corde di scalatura diversa rispetto quella consigliata di fabbrica, è importante prendere alcuni accorgimenti per evitare che la chitarra ne risenta negativamente.
Come precisato sopra, la chitarra esce dalla fabbrica con un suo settaggio modulato in base al tipo di corda montata, ed è naturale che, andando a cambiare il diametro delle corde, cambierà anche il loro impatto sullo strumento.
Anzitutto è bene partire con cambiamenti graduali. Se la chitarra ha sempre avuto corde 011 e si vuole una scalatura maggiore, sarà meglio spostarsi prima sulla 012 e solo successivamente, nell’eventualità, sulla 013.
Una volta cambiate le corde, occorre controllare sia l’action che la curvatura del manico. Aumentando la tensione per via di una scalatura maggiore, è facile che il manico accusi il colpo piegandosi, con possibili problemi di fret buzzing. Questi problemi si possono facilmente risolvere rivolgendosi ad un liutaio o regolando manualmente il truss rod.
Ovviamente gli stessi controlli vanno effettuati se si decide di passare ad una scalatura inferiore.
Va infine considerato che non c’è una vera e propria regola per quanto riguarda la scelta della scalatura. Le stesse case di produzione offrono moltissime varianti per ciascuna corda, in particolare in quelle mute studiate per un genere musicale o un tipo di chitarra in particolare (ad esempio le corde specifiche per il bluegrass, le corde per chitarre vintage e così via). Per questo motivo si usa indicare la scalatura al MI cantino, mentre per le corde successive possono esserci molte varianti.
Le scalature standard sono le seguenti:
– extra light: .010 .014 .023 .030 .039 .047
– custom light: .011 .015 .023 .032 .042 .052
– light: .012 .016 .025 .032 .042 .054
– medium: .013 .017 .026 .035 .045 .056
– heavy: .014 .018 .027 .039 .049 .059
Sofia Savoia
Buona chitarra e a presto!
Claudio Cicolin
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Claudio ciao. Sono intenzionato all’acquisto di una acustica Epiphone L00 PRO.
Cosa ne pensi di questa chitarra, e che scalatura mi consigli.
Grazie, Claudio
Articolo molto chiaro e semplice.
Grazie.
PS, ti volevo chiedere un consiglio:
ho acquistato una Fender Telecaster e le corde mi scappano letteralmente da sotto le dita, sono morbidissime e il suono è strano; al primo manico (posizione del primo capotasto) le corde entrano in risonanza e il suono non si sente, mentre al secondo manico (posizione del quinto capotasto) il suono è ottimale ma le corde restano ancora molto morbide e sfuggenti alla pressione delle dita.
Come posso sapere che tipo di scalatura hanno per poi montarne un’altra più dura?
Tieni presente, comunque, che provengo dal mondo della comune chitarra acustica e che io sono un amante del suono pulito e della certezza della pressione delle dita.
Scusami se sono molto semplice e generico nelle conoscenze espresse.
Grazie ancora.
Su una Om in massello Adirondack e palissandro indiano che corde sceglieresti per non rinunciare a sustain e corpo? Corde morbide o Action da regolare? Chitarra Om un po’ dura da suonare. Grz Claudio ti stimo. Gianni